Vita da EXPO – capitolo secondo

tornelli

“La prima volta viene sempre male”, come recita una giovanile scritta su un muro in Via Capitini dalle mie parti. In questo caso meglio aspettare anche la seconda e la terza…in fondo sono agli inizi ed è normale che la mastodontica macchina dell’organizzazione abbia i suoi intoppi in fase di rodaggio!! Non si può mica pretendere il perfetto funzionamento di tutti gli ingranaggi dal primo avvio…

Eccoti davanti ai tornelli, i famigerati tornelli di ingresso. Quelli tanto millantati come argini di sicurezza e barriere insormontabili.. quelli dove verrà fatto un accurato controllo sulle persone e sulle cose, quelli che gli scanner della NASA a confronto sono la Super Teneré della Peg Pérego!!

“Cacchio sono tantissimi”..chissà quale sarà l’ingresso riservato ai lavoratori.. da quale parte sarà la via per il mondo del cibo?

Guardi il tuo pass…la foto sembra fatta dopo una serata magica ma sorvoliamo, ci sono un sacco di sigle, nessuna sembra essere importante al tuo scopo, quando ad un tratto ti rendi conto di avere una F maiuscola che altri pass non hanno… FAST!! non mastichi la lingua, ma la conosci abbastanza per capire che se c’è scritto fast potrai passare prima dei NORMAL..

Alzi la testa, gli schermi sopra i tornelli saranno 50, il fatto che siano tutti rossi con una X nel mezzo ti lascia pensare… sbuffi, ma con la coda dell’occhio vedi che laggiù in fondo sulla sinistra due schermi sono verdi, scorre una scritta, ti avvicini, non per miopia ma per il carattere usato manco fossimo dall’oculista… “FAST”… lo leggi bene, benissimo, è il tuo ingresso…”alla faccia di tutti questi barboni che devono fare la fila coi NORMAL..”, ti alzi ad un metro da terra e ti incammini baldanzoso.

La teoria del mancato culo (cit. http://thecretinatio.altervista.org/blog/la-teoria-del-mancato-culo/) recita che la beffa più grande ce l’hai quando prima perdi le speranze, poi pensi di giocare un jolly e di riuscire in quello che cercavi e poi ti arriva la mazzata finale del nulla di fatto…eccoci qui: prima pensi di aver sbagliato ingresso, poi vedi che hai il Fast e trovi il tuo tornello… alla fine però ti rendi conto che i tornelli aperti sono 2 in tutto, entrambi Fast, ed entrambi pieni di gente che se ne sbatte delle sigle sul pass..”imprecazione colorita..”

Ormai sei in fila, coi NORMAL, con quelli che guardavi dall’alto in basso fino a un secondo prima…ma stavolta li guardi con rabbia anche se non è colpa loro…sei incolonnato sotto il sole come a ferragosto in A14, “appena arrivo al controllo mi sentono, io ho Fast!! E pretendo rispetto!!”

“Scusi Signora, ma come mai non c’è una fila riservata per noi con la F sul pass?! Come mai ci sono solo solo 2 tornelli aperti sui 57 che avete montato? Ma perché non aprite anche gli altri? Ha visto che ci sono 300 persone che devono andare a lavorare??”

Un muro di gomma… alla 16esima domanda incalzante la signora si decide ad alzare lo sguardo.. ”ha il computer? Semmai lo tolga dalla borsa altrimenti suona….”

Da Fast a Furious….ma non sai con chi prendertela, mesto mesto entri dentro, domani glielo fai vedere tu con chi hanno a che fare… “buongiorno signora si ricorda di me?” “si tu sei quello che rompeva le palle ieri senza risolvere nulla”

Ambientamento: trovare le soluzioni più adeguate per sopravvivere nel migliore dei modi. Che per dirla fuori dallo Zingarelli: “Buongiorno signora, oggi la trovo meravigliosa, non è che mi fa passare avanti agli altri..?” “certo ci mancherebbe, tanto questa è la fila riservata alle autorità della Bolivia…”

Frase del giorno: se non puoi sconfiggerli fatteli amici!!

La pipì in fila

E’ Sabato, è normale che l’unica cosa da fare è riprendersi dai postumi di un venerdì sera scoppiettante..unico particolare che ti sfugge è il motivo per cui ti trovi ad alzarti alle ore 3.40 del mattino quando tutti a quell’ora rientrano a casa…”ah già, io adoro il mio lavoro e sto diventando ricco facendo qualcosa che mi diverte”.

Il viaggio comunque sembra partire bene, nessuno in ritardo, tempo soddisfacente e musica di sottofondo. I tuoi compagni di viaggio (ben 6, neanche guidassi il furgoncino che li accompagna a scuola) cercano di  farti forza millantando la NON necessità che anche loro hanno di fare serata, che alla fine se si lavora…, che una volta ogni tanto non c’è problema…”sono le 4.10 e se per favore potete fare silenzio!!”

Al km 21 dell’autostrada del sole, lungo il famigerato tratto di Barberino del Mugello ecco farsi avanti le prime allucinazioni dovute alle poche ore di sonno: “rallenta che c’è una busta enorme in mezzo alla strada”, poi schivandola in tutta la sua stabilità ti rendi conto che si tratta solamente di un meraviglioso lavandino in ceramica appoggiato in corsia di sorpasso. Il fatto che al tuo fianco ci fosse un camion a 8 ruote è solamente un dettaglio…

Finalmente arrivati, freschi come le rose ci aspettano solamente 600 giovani rampanti pronti per essere selezionati. Dal “parlami del teorema di Pitagora applicato all’evoluzione umana” fino al “Dimmi quello che vuoi basta che fai veloce”: ecco come sono cambiate le domande mano a mano che si faceva sera..

Si prospettano solo 5 ore fino a casa, va a finire che riusciamo anche a mangiare 2 Fattoria e un Bufalino (anche perché su quello nuovo non ci mettono la rucola..).

Canzoni, amarcord della gita della seconda media, succhi di frutta e crostatine regnano sovrane all’interno del furgoncino dei lavoratori incalliti fino al Beep Beep Beep – Guasto Motore!! Alle 23.01 il Cruscotto decide di comunicare e di far parte della combriccola, è solo una avvisaglia del Travel Hope.

Sosta in piazzola, preghiera generale con bestemmie dei meno credenti, pacche sulle spalle e sostentamento di gruppo. “si riaccende e sembra a posto, ci è andata di lusso tanto da qui in avanti è discesa” ..l’ironia dilaga, chiaro sintomo di stanchezza!!

Non fai in tempo a smaltire il vuoto d’aria che si è creato dallo spavento ed ecco una paletta..non ti fermano tranquillo, ti fanno solo uscire dall’autostrada!! i 20 Km lungo l’appennino sembrano infiniti…ma a quest’ora chi vuoi che ci sia per strada.

“Frena che vedo un semaforo, deve esserci una galleria a senso unico alternato”..l’accuratezza con la quale è stato spiegato il rallentamento  ha tranquillizzato la truppa, poi ti rendi conto che il rosso fisso in lontananza è solamente il riflesso di 300 macchine in coda davanti a te..Il problema non è il senso unico alternato, il guaio è vedere una galleria…ma è stanco e stavolta gli è permesso!!

Quando pensi che ormai non ci sia più nulla da fare, quando realmente credi che non rimanga altro che rassegnarsi alla nottata con Isoradio, ti rendi conto di cosa vuol dire fare il viaggio con 4 donne: il nulla oltre la siepe, il nulla nemmeno prima della siepe, solo camionisti vogliosi che fanno commenti sulle guidatrici con il baracchino; anche l’ironia ormai se ne è andata, per sempre forse. Arrivati alle 2 di notte con 22 ore sul groppone, c’è solo una cosa che può uccidere un uomo alla guida appena ripartito dopo una fila chilometrica..”io dovrei fare pipì”…

Frase del giorno: Everyone do the birch for his ass (ognuno fa la frusta per il suo culo)