Basso profilo

Serata calda, iniziata con un aperitivo strappa budella e approdato al dopocena senza passare dal via. Il corso della tua città, una qualsiasi città tra Firenze e Roma, capoluogo di provincia, sede di università. Bicchiere in mano affronti queste ore di giovanile divertimento. Sei una persona riservata, non un compagnone. Ma, essendo in compagnia, provi ad unirti all’atmosfera divertita. Ci sono pure delle donne, che non guasta mai. L’amico che è con te è un tipo educato e, per quanto tu continui a fare finta di niente, quasi a scusarti di condividere la stessa piastrella di pavimentazione, ti consente l’ingresso in società.

– Allora Pinco, ti presento Barbara

– Ciao Barbara, piacere Pinco

Seguono amenità varie, battute di circostanza, convenevoli vari ed eventuali

– Va be’ via, ci vediamo dopo

Eccolo che arriva il dopo

Il tuo amico e te rincontrate Barbara vari bicchieri dopo.

– Oh Barbara, rieccoti allora come è andata?

Il tuo amico riattacca bottone con la sua amica, anni di conoscenza, di serate passate insieme. Vi fermate per un po’, tu sorridi a dire “Ehi ci sono anche io” e dando per scontato accenni anche qualche monosillaba per far capire che no? Alla fine ci conosciamo anche noi no?

Lei, però, ti sorprende. Tende la mano

– Piacere, Barbara

– Ciao, Pinco. Ma…

– Barbara, ma se’ rincoglionita? Te l’ho presentato venti minuti fa

– Oddio scusa, scusa. Che figura, mamma mia che figura…

– No tranquilla, tranquilla. No ma la colpa è la mia… non rimango impresso